Le dimensioni nella vita non sono tutto, come disse qualcuno. Quando si suona la chitarra c'è un elemento che raggiunge livelli quasi di sacralità. Il plettro. un piccolo oggetto di plastica, più leggero di una nocciolina. Eppure rappresenta il cuore di tutto. E' lui che costruisce il suono. Ogni chitarrista ne ha tanti, molti li collezionano.
Per qualcuno la ricerca del plettro perfetto diventa una ossessione. Nella vita di ognuno sono passati per le mani migliaia di pezzi eppure.. ce ne è sempre uno speciale, quello che si tiene in tasca, nel portafolio, nel fodero della chitarra. E lo si usa in occasioni speciali, spesso da soli. Spesso ricorda una esperienza.. il primo concerto, il luogo dove lo si ha comprato, una festa o un evento.. oppure è stato regalato da qualcuno di speciale.
Andando in America, a Memphis, tanti e tanti fa.. davanti ai Sun Studios avevo fatto quello che si può definire l'"essere turista medio". In una macchinetta avevo schiacciato ( a caro prezzo!) una moneta da 5 cent ed era diventata una piccola medaglietta dei Sun Studios. So che è estremamente kitch, però era divertente. Mi ero anche dimenticato ( o avevo rimosso) di averlo fatto.. e non ricordavo fosse lì. Era perfetta, proprio quello che mi serviva. mai usata prima, simbolo di qualcosa che mi aveva commosso.. e soprattutto - come la mia chitarra non era una chitarra vera - quello non era un plettro vero. Provai ad usarlo sulla mia chitarra normale, il suono così metallico aveva un sapore strano. Ma nel complesso non era male. Le lavorazioni, poi, lo rendevano comodo e non scivolava dalle dita ( mio grande problema da sempre).
Sarebbe stato perfetto.
Il suono, quando lo provai,era come lo avevo immaginato: estremamente metallico, aggressivo.. e mi piaceva. Sicuramente - poco dopo ne presi uno in plastica normale -
Il plettro è l'estensione dell'anima non un semplice strumento. È un ingrediente fondamentale per l'alchimista musicale.
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