lunedì 15 aprile 2013

La chitarra e la birra







Non si arrabbi chi la birra la fa davvero, ma costruire la propria chitarra in qualche modo è come fare la birra. Si possono produrre milioni di ettolitri con macchine superspecializzate, oppure realizzarla con due semplici pentole. Cosi le chitarre: da una fabbrica ne possono uscire in serie, oppure si può scegliere di farsela in casa.In entrambi i casi, che sia industriale o artigianale, il risultato può essere ottimo o terribile. Sia per la birra, che per la propria chitarra, ci vuole pazienza. Prima di poter assaggiare ciò che si è prodotto, bisogna attendere la fermentazione. Prima di poter sentire il suono, bisogna costruirne un bel pezzo. Ogni birra è diversa dalla precedente. Ogni chitarra è unica. Quando prepari una cotta, ne cogli ogni sfumatura: gli odori, il colore, la temperatura. E quando bevi la birra che hai creato, ha un sapore diverso. Per la chitarra è la stessa cosa. Non è bello bere la propria birra da soli, è bello poterla condividere con gli amici. Sentire la stessa passione, percepire la stessa sensazione. Suonare da soli è bello, ma poter far ascoltare il proprio suono... ancora meglio.
La birra deve essere fatta con passione, come ogni cosa: la passione porta tutto il buono che si può trovare in ciò che si fa. La precisione, la voglia di cambiare, di migliorare. Non la si può fare"perchè si deve". Stessa cosa con la chitarra. 

La prima volta che ho risuonato la chitarra ( normale) dopo tantissimi anni è stato poco tempo fa, proprio sotto un portico ( quello dove poi ho costruito la mia) e proprio con pochi amici..e una birra fatta da un grande Mastro Birraio. E' stata la sensazione della serata a far funzionare tutto alla perfezione. E ancora adesso, quella serata è rimasta nella mente di tutti. Quando costruisco la chitarra e provo a suonarla, immagino e spero di riuscire a comunicare quella stessa sensazione che è nata quella sera. Tutto semplice, tutto naturale. 

Anche se il mio suono è tutto'altro che perfetto (anzi) spero che possa passare il bello di quello che ne viene fuori. E chi se ne frega se non è perfetto. Qualcuno diceva che nella imperfezione c'è l'anima, c'è l'unicità. A volte ci credo anche io.. o, almeno, ci spero. Se così non fosse, sarebbe per me impossibile andare avanti.

Proprio le persone che lavorano attorno alla birra sono state le prima a cogliere l'idea della chitarra. Appena l'ho accennato, subito abbiamo trovato il pezzo di legno, gli attrezzi, e tutto quello che poteva servire. ma, soprattutto, ci hanno creduto anche quando io stentavo a crederci. La birra è una emozione in ogni sorso, così come la chitarra lo è in ogni nota. E non lo si fa per soldi.. lo si fa e basta. 

C'è una ragione per cui birra e blues, e buona musica..e passione.. sono cosi vicini. Perchè la gente è quella. Noi siamo quella gente. 

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