lunedì 22 aprile 2013

Il mio suono per due soldi




Suonare la steel guitar ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi. La si deve appoggiare sulle gambe, suonando seduti. O su un tavolo. Comunque, da qualche parte deve essere appoggiata. In una situazione normale non risulta essere un problema, anzi. Spesso si suona tenendo vicino un bicchere di vino, birra..! e si può appoggiare qualsiasi cosa possa servire ( lo slide, un altro plettro, il computer). Nella maggior parte dei casi è comodo. Nella maggior parte.. non sempre. e quando succede, è un problema. Provate voi ad essere in mezzo ad una strada, ad esempio, e qualcuno vi chiede di suonare qualcosa. Cosa potete fare? A me è successo. Avevo portato la mia chitarra una sera per mostrarla ad un paio di amici. L'avevo messa nel bagagliaio della macchina: se la serata fosse andata bene, l'avrei tirata fuori.. altrimenti, sarebbe rimasta a sonnecchiare al buoi. La serata stava andando bene, dopo aver suonato qualche pezzo con la chitarra vera venne fuori il discoros - ma ce l'hai il baracchino con te? ( allora lo chiamavo ancora così) - . Sapevano lo avevo portato, non potevo mentire. E,visto come stavano andando le cose, nemmeno mi dispiaceva. Problema: non avevo calcolato non ci fosse nessun posto su cui appoggiarmi. C'era una unica soluzione: mi accasciai per terra, appoggiandola sull'asfalto. Sicuramente non risciavo cadesse o si spostasse, ma non era il massimo della comodità. In un secondo mi ero trasformato in un artista da strada. Esperienza nuova, devo ammettere. E interessante. Dal basso il suono è diverso. La gente, dal basso, è diversa. Si vedono le gambe, i piedi. Quasi mai il volto. Si entra un mondo che non è reale. Non ci si accorge di quanta gente c'è. Si vedono le gambe della prima fila, oltre: no. Anche quello che dicono, che succede, è indefinito. Senti dei rumori lontani ma, quando provi ad alzare gli occhi, è già tutto finito. Sei davanti ad un sacco di gente ma, in realtà, sei solo. Ecco perchè forse gli artisti da strada spesso hanno gli occhi tristi. Fare l'artista da strada è stato davvero divertente. Mi hanno pure lanciato qualche moneta nella custodia ( che ovviamente non ho rifiutato.. tutto fa brodo). Prima o poi lo rifaccio, magari a Venezia

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