lunedì 25 febbraio 2013

L'idea


Quando ho iniziato a costruire la chitarra avevo due obiettivi: che la potessi costruire dall'inizio alla fine, ricorrendo a pezzi prefatti unicamente dove necessario. Sarebbe stato troppo difficile costruire un pick up. o le meccaniche. Ma tutto il resto doveva essere vero, originale, fatto da me. Anche se ciò avrebbe comportato molto piu lavoro, molta più fatica. Ossia, molto piu divertimento.

Non avevo idea di come fare. Nulla. Mai preso in mano, praticamente, uno scalpello. Mai tagliato un pezzo di legno negli ultimi venti anni. L'ultima volta era stato da bambino quando, con il coltellino, scolpivo legnetti. Dopo, nulla. Ma soprattutto mi serviva una idea, volevo che fosse unica. Qualcosa la doveva rendere speciale, solo mia. Senza complicarmi troppo la vita.


Bastava un particolare, per renderla unica. Non la forma, troppo semplice, tantomeno il colore. Il numero di corde, o qualche accessorio. Sarebbe stato un semplice barocchismo. Sì, avrei lavorato anche su quello, ma non era quello che mi serviva, di cui avevo bisogno. Lavorando nel mondo della birra, uno degli oggetti che più spesso mi capita di avere sono le bottiglie. Di ogni forma, colore, dimensione. Avevo pensato di utilizzare una bottiglia per suonare, al posto dello slide.. come facevano una volta, tanti anni fa ( prima che inventassero gli slide che si usano oggi.. ) .. poi però mi venne una idea: e se il suono nascesse proprio dalle corde e dalle loro vibrazioni con la bottiglia? Se diventasse parte vera dello strumento, sorgente di suono?

Il passaggio fu poi semplice: infilai la bottiglia sotto le corde. e in un secondo, quello era il mio ponticello. Perfettamente liscia, prefettamente tonda, perfettamente dritta. Solo troppo profonda: le corde rimanevano sospese nel vuoto, oblique rispetto all'asse. Che suonassero, era già un passo avanti. Che rimanessero ferme, un altro. Il suono, poi, filtrato dal vetro e con il rimbombo della bottiglia, interessante. Un altro pezzo artigianale, non avrei avuto bisogno di comprarne uno già fatto.

Rimaneva il problema delle corde: cosi sospese, non sarebbero state facilmente suonabili. C'era una unica soluzione: se non si potevano abbassare le corde.. o alzare la tastiera.. bisognava abbassare la bottiglia! Lo scalpello fu ciò che poteva aiutarmi. Scavare nella cassa un profilo della bottiglia, inserirla dentro quanto bastava per rendere le corde parallele. Fossi stato capace di fare un taglio lungo tutto il legno perfettamente circolare, sarebbe stato facile. E, soprattutto, farlo mantenendo la bottiglia in linea con il resto della struttura.

Il pensiero poteva anche avere un senso, la sua realizzazione, no. 

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